La risoluzione e la qualità di stampa di queste testine raggiunge livelli paragonabili alla fotografia tradizionale, ma solamente utilizzando carta la cui superficie sia stata opportunamente trattata per ricevere l'inchiostro.
Tecnologia simile alla precedente, ma che offre anche su carta comune immagini dall'aspetto fotografico, grazie alla lucidità della cera. Originariamente creata da Tektronix nel 1986. Dopo l'acquisto da parte di Xerox della divisione Color Printing and Imaging di Tektronix nel 2000, la tecnologia "solid ink" (inchiostro solido) divenne parte della linea di stampa da ufficio di Xerox.
La tecnologia solid ink utilizza degli stick di inchiostro solido al posto dell'inchiostro fluido o delle cartucce di toner abitualmente utilizzate nelle stampanti.
Stampanti a inchiostro solido sono per esempio la Xerox Phaser 8560 e la Xerox Phaser 8560MFP.
Questa tecnologia deriva direttamente dalla xerografia comunemente implementata nelle fotocopiatrici analogiche. In sintesi, un raggio laser infrarosso viene modulato secondo la sequenza di pixel che deve essere impressa sul foglio. Viene poi deflesso da uno specchio rotante su un tamburo fotosensibile elettrizzato che si scarica dove colpito dalla luce. L'elettricità statica attira una fine polvere di materiali sintetici e pigmenti, il toner, che viene trasferito sulla carta (sviluppo). Il foglio passa poi sotto un rullo fusore riscaldato ad elevata temperatura, che fonde il toner facendolo aderire alla carta (fissaggio). Per ottenere la stampa a colori si impiegano quattro toner: nero, ciano, magenta e giallo, trasferiti da un unico tamburo oppure da quattro distinti. Questo tipo di stampante ha una velocità di circa 70 ppm(pagine per minuto) ed una risoluzione che supera i 1200 dpi.
Questo tipo di stampanti permette la riproduzione in tre dimensioni di oggetti aventi varia foggia e dimensione. Si basano su di una serie di testine - disposte secondo i tre assi dello spazio (x, y, z) dalle quali viene estruso il materiale (in genere una resina) che costituirà l'oggetto finito. La precisione e l'ordine di grandezza dei dettagli riprodotti rendono questo tipo di stampanti adatte alla modellistica industriale. Si prevede il suo impiego anche per la tele-dislocazione delle linee di produzione della componentistica industriale, medica e della oggettistica rispetto alle sedi di progettazione.
Questa tecnologia, per la maggior parte, è derivata dalle macchine da scrivere elettriche. Essenzialmente alcuni punzoni riportano in rilievo la forma del carattere, che per mezzo di un elettromagnete viene battuto sulla carta con l'interposizione di un nastro inchiostrato. I caratteri possono essere portati su leve, sulla superficie di cilindri, sul bordo di un disco (margherita), su un nastro metallico (catena), o su una sfera. I limiti di questo sistema consistono nella limitatezza di ciò che può essere stampato (font fissi, niente grafica) e nella lentezza, ad eccezione delle stampanti a catena che riuscivano a stampare a velocità paragonabili ad una moderna laser.Possono danneggiare sia la laser che quella ad inchiostro
Appartengono sempre alla categoria delle stampanti ad impatto, ma sono molto più veloci riuscendo a stampare un'intera linea di testo alla volta. Poiché con questa tecnica si aumenta notevolmente il numero di aghi che stampano in contemporanea rispetto ai 9 o 24 della stampanti con matrice di aghi convenzionale, queste stampanti sono molto più veloci, avendo l'enorme vantaggio di stampare grafica a matrice di punti, es. i Codici a Barre.
Nelle stampanti di linea la velocità di stampa viene espressa in LPM ovvero Linee Per Minuto, diversamente dalle altre stampanti ad impatto dove viene espressa in Caratteri Per Minuto (CPM) L'eredità delle stampanti di linea si trova anche oggi dentro a molti sistemi operativi dei computer, che tuttora usano le abbreviazioni; lp" , " lpr" , o " LPT" per riferirsi alle LinePrinTers.
Testine di stampa, generalmente con standard di 9, 18, 24 oppure 36 aghi, mossi da elettromagneti azionati da driver appositi, battono sulla carta attraverso un nastro inchiostrato mentre si spostano lateralmente sul foglio. La sequenza dei colpi è generata da un circuito elettronico per comporre i pixel che costituiscono i caratteri o parte di una immagine. La risoluzione in queste stampanti è misurata in CPI (Caratteri per Pollice), ovvero il numero di caratteri che potevano essere contenuti in senso orizzontale in un pollice (2,54 cm).
La stampa può avvenire in entrambi i sensi di spostamento della testina, con un aumento della velocità complessiva (stampa bidirezionale). Alcuni modelli di stampanti ad aghi possono riprodurre il colore, impiegando oltre al nero anche tre bande colorate secondo lo standard CMYK. La tecnologia di stampa a matrice è ancora richiesta in alcuni settori poiché permette di imprimere anche modulistica a più copie.
Ampia scelta di fotocopiatrici laser e getto d'inchiostro. Bianco/Nero e Colori. Bassi, medi e alti volumi.
Ampia scelta di fotocopiatrici laser e getto d'inchiostro. Bianco/Nero e Colori. Bassi, medi e alti volumi.
Usato garantito di stampanti e fotocopiatrici per bassi, medi e alti volumi.
Vendita toner, cartucce inkjet, carte per stampanti e plotter, di ogni marca e modello.